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ExamReaderIT|Case Studies - Colleges & Universities|University of Limerick
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Thomas OShaughnessy Responsabile delle Tecnologie Assistive
L'università si trova nel sud-ovest dell'Irlanda con circa 15.000 studenti, di cui circa 1.000 registrati con disabilità.
La settimana prima dell'inizio del semestre teniamo un orientamento con sessioni per studenti e genitori dove gli studenti vengono informati su tutto il supporto e le tecnologie che teniamo per la lettura e gli esami. Molti studenti non hanno mai avuto a che fare con una tecnologia come questa prima; molti non hanno familiarità con la scrittura di progetti o compiti con riferimenti bibliografici.
La divulgazione dell'Università di Law gioca un ruolo importante nel modo in cui gli studenti approcciano tecnologie assistive disponibili prima di raggiungere l'università. Il nostro coordinatore ha gestito un progetto finanziato chiamato NEAT (National Exchange of Assistive Technology) in cui abbiamo identificato e formato molti studenti con elevate esigenze legate alle disabilità nelle scuole "post-primarie" della nostra regione. Questo significava che questi studenti avevano bisogno di poca o nessuna formazione sull'uso della tecnologia assistiva e potevano impegnarsi con il programma senza che venissero messi in atto degli accorgimenti. Questo lavoro di sensibilizzazione ha incluso anche le scuole primarie; affrontare l'uso della tecnologia assistiva all'inizio vuol dire che essa diventerà parte dell'ambiente scolastico quotidiano, riducendone lo stigma intorno. Infatti, molte delle tecnologie che usiamo oggi - anche se specializzate in teoria - funzionano bene per la maggior parte degli studenti, non solo per quelli registrati con una disabilità o una specifica difficoltà di apprendimento.
Il nostro servizio può ricevere un sacco di studenti e di persone con dislessia, tra cui molti che conosco personalmente, che però non vi si avvicinano mai. Sono appena passati attraverso il sistema, ma avrebbero potuto fare molto meglio. Si vede che molti di loro fanno fatica anche se dicono di andare bene; alcuni pensano di non aver affatto bisogno del supporto.
Spesso, la prima cosa che faccio, è mandargli programmi per le correzioni grammaticali e ortografiche e dal che si nota già un miglioramento nella scrittura immediato. Poi, vedendoli rileggere, si vede che si concentrano a individuare i loro errori di ortografia, compito reso più facile da dispositivi di sintesi vocale come ClaroRead, Reading Pens e app come Office Lens. Ci sono state volte in cui gli studenti hanno letto lo stesso errore più e più volte senza notarlo, ma poi lo hanno individuato una volta sentito riletto con la sintesi vocale. Gli studenti vogliono solo essere rassicurati con le parole.
Quando si trattava di esami, gli studenti avevano bisogno di un lettore umano. Questo è ciò che avevamo accordato in origine, ma non funzionava per molte ragioni. Avevamo un problema enorme con gli studenti che andavano a fare tirocini e non erano in grado di leggere il testo che veniva messo loro davanti sul loro posto di lavoro. Perciò abbiamo dovuto trovare una soluzione più pratica, ed è stato allora che abbiamo deciso di imbatterci nelle ExamReader di Scanning Pens.
Le abbiamo portate per provarle e vedere come ci trovavamo. Abbiamo scelto 5 studenti e ha funzionato molto bene. Dopo di che, siamo passati da 5, a 40, a 120 studenti e credo che oggi siano anche più di 200. Anche se la nostra forza motrice è stata quella di aumentare l'indipendenza degli studenti, ci sono stati altri benefici tangibili. Dal punto di vista logistico, l'organizzazione degli esami è diventata molto più facile perché sono necessarie meno aule e non abbiamo neanche più bisogno di formare personale come lettori. Quando l'abbiamo introdotta, per i primi anni, ci ha fatto risparmiare circa 7000 euro per un semestre in un anno. Quest'anno useremo le ReaderPen con gli studenti del primo anno fino agli studenti post-laurea e speriamo di risparmiare fino a 30.000 euro a semestre.
La formazione è anche buona perché richiede solo circa 20 minuti. Se in qualche modo uno studente non è sicuro dopo la formazione, può portare via la penna con sé e fare pratica su uno dei fogli di esempio ricevuti al corso. Dal momento che la ReaderPen è ora disponibile per gli esami ufficiali, gli studenti sembrano felici di adottarla, infatti, vediamo arrivare sempre più studenti che hano già utilizzato la ExamReader a scuola.
Per noi, i miglioramenti portati dalle penne hanno fatto una grande differenza e continuano a migliorare ad ogni aggiornamento. Gli utenti amano in particolare il fatto che possa essere cambiata per mancini o destrorsi.
Complessivamente, abbiamo circa più di 200 studenti che usano le penne, forse 50 (25 per stanza) in qualsiasi momento. E invece di avere un invigilatore/assistente per ogni studente, ora risparmiamo tempo e denaro avendo le ExamReader che svolgono lo stesso ruolo.
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